Categoria: ansia e panico

Pensieri, Panico e Libertà

Se avrò un attacco di panico non riuscirò a scappare”, “Se avrò un attacco non riuscirò ad ottenere aiuto”: questi sono i timori che sorgono quando si ha a che fare con il panico, portando alle cosiddette pratiche di evitamento: rinunciando a frequentare determinati contesti (autobus, cinema ecc.) ci si assicura di non incappare nell’attacco di panico, a discapito della propria libertà di agire.
Ecco le dinamiche più frequenti:
– sovrastimare la probabilità di avere un altro attacco
– esasperare le conseguenze negative del panico (timore di un infarto, ictus, perdita del
controllo)
– sottovalutare le proprie capacità di affrontare le situazioni
– considerare le sensazioni corporee sgradevoli, pericolose e come possibile indizio di danno imminente
 
Per fronteggiarlo è necessario un lavoro sul rilassamento muscolare, sulla respirazione e, ovviamente, sui pensieri disfunzionali che bloccano anche le azioni più semplici: allenarsi a pensare diversamente è una delle chiavi per affrontare il problema.
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Panico e Impotenza

Il panico e l’impotenza sono due vissuti che si alimentano a vicenda, creando un circolo vizioso. L’impotenza appresa dà la sensazione di non poter raggiungere un determinato scopo ed è accompagnata da un senso di incontrollabilità: se percepisco la realtà al di fuori del mio controllo e come qualcosa su cui ho scarso potere, non avrò abbastanza fiducia nel poter gestire il panico che mi assale in determinate circostanze. Tutto questo porta ad avere difficoltà motivazionali, calo della perseveranza, tristezza e sconforto. In tal senso si dà al panico un controllo sempre maggiore sulla propria vita perchè si crede di non avere le risorse necessarie per affrontarlo (impotenza appresa, appunto).
Le cose in realtà stanno diversamente: gestire le reazioni corporee con tecniche mirate, comprendere e rielaborare le proprie emozioni (paure, convinzioni e aspettative negative), aiuterà man mano a fronteggiare l’ansia e il panico legati alle situazioni che si temono di più: l’obiettivo non è superare una specifica circostanza, ma raggiungere la sensazione di poter agire sulla realtà in modo efficace, riducendo il senso di impotenza che fino a quel momento ci dominava.