Consulto a Domicilio

Psicoterapia a domicilio

Il servizio di Consulto a Domicilio è rivolto a chi, per diversi motivi, non ha tempo o non può recarsi presso lo studio, ad esempio:

  • Genitori con orari liberi ridotti con bimbi o adolescenti problematici;
  • Donne sofferenti depressione post partum;
  • Persone diversamente abili;
  • Persone sofferenti attacchi di panico / ansia;
  • Persone sofferenti post tramautico;

Esempio di fasi del servizio per “Genitori”:

Fase 1

Contatto iniziale: analisi della domanda e raccolta delle prime informazioni.
La prima fase si svolgerà in studio, per raccogliere le informazioni necessarie, capire quanto sia funzionale un intervento a domicilio e in caso di minori, per avere il consenso informato firmato da entrambi i genitori. Dopo il primo colloquio si valuterà la mossa successiva: vedere il minore in studio da solo oppure con i genitori durante il gioco.

Fase 2

Prima seduta in studio: incontro con i genitori (o altro tipo di paziente con esigenza di consulto domiciliare) per l’anamnesi, la firma del consenso informato, un chiarimento sull’ipotetico intervento domiciliare, sulle aspettative e la condivisione delle ‘regole’ di cui necessita.
Seconda seduta in studio: invece servirà per la conoscenza e la valutazione del minore.
Terza seduta in studio (eventuale): restituzione ai genitori di quanto osservato.

Fase 3

Sedute domiciliari: esplicitate le ‘regole del gioco’ nella fase precedente, come ad esempio limitare le interferenze (merenda, telefonate, parenti vari, testimoni di Geova e cose del genere) per non interrompere e non invadere lo spazio dedicato al bambino, questi incontri seguiranno la pianificazione concordata comprensiva di fasi di riallineamento coerente con i progressi raggiunti.
Questa fase può comprendere, richiesta dai genitori, un percorso di parent training (presso lo Studio o a domicilio, lontano dal bambino): le sedute domiciliari col bambino sarebbero intervallate da incontri con i genitori per fare il punto della situazione, ma soprattutto per dare loro degli strumenti, in un’ottica di collaborazione con lo specialista.