Il Danno Esistenziale
Il danno esistenziale è definibile come il danno arrecato all’esistenza, cioè quel danno che si traduce in un peggioramento della qualità della vita, pur non essendo inquadrabile nel danno alla salute; è quindi la lesione alla possibilità di accedere a tutti gli intrattenimenti e a quelle attività tipiche che realizzano la persona umana, fatta eccezione per le attività illecite o immorali.
Ciò che la coscienza sociale reclama, e che i giudici riconoscono, è la risarcibilità del danno consistente nel peggioramento della qualità della vita, indipendentemente dai suoi riflessi sulla “salute” dell’individuo.
In secondo luogo, il danno esistenziale non è identificabile nel danno morale. Il danno morale è il danno ravvisabile nelle sofferenze e nel dolore che sono conseguenze dell’illecito; si tratta quindi di un danno intangibile dal punto di vista materiale, impossibile da percepirsi se non da parte di colui che lo subisce. Il danno esistenziale è invece un danno concreto e tangibile: impossibilità di svolgere per sempre un dato hobby o una data attività, impossibilità di godere di alcuni piaceri della vita; si tratta cioè di un danno concreto e visibile per chiunque.
Danno morale: coincide con il dolore e con le sofferenze subite da una persona in conseguenza del fatto illecito altrui (doloso o colposo che sia). È dovuto solo in conseguenza di comportamenti (anche non volontari) costituenti reato, come ad esempio nel caso del delitto di lesioni colpose.
È la sofferenza psicologica che il danneggiato è costretto a patire in conseguenza del fatto illecito: Si parla in questi casi di danno morale soggettivo, che per l’appunto coincide con una sofferenza di natura transeunte, ma che poi è destinato a passare. Tale pregiudizio va riconosciuto indipendentemente dall’ipotesi in cui il soggetto leso abbia anche subito un danno biologico di natura psichica. Il danno morale, quindi, riguardando la lesione della integralità morale della persona umana, è ontologicamente autonomo rispetto al danno biologico.
Danno esistenziale: è lo sconvolgimento nella vita quotidiana determinato dal fatto illecito altrui. Si pensi al caso in cui un soggetto, dopo un incidente, abbia riportato delle gravi ustioni in volto che ne abbiano compromesso irrimediabilmente l’aspetto.
In pratica è il danno che consegue all’alterazione della personalità del danneggiato e del suo modo di rapportarsi con gli altri nell’ambito della vita comune di relazione, sia all’interno che all’esterno del nucleo familiare, tale da imporgli (in modo consapevole o meno) scelte di vita diverse.
Bibliografia:
http://www.altalex.com/documents/altalexpedia/2016/02/05/danno-esistenziale
https://www.laleggepertutti.it/97849_danno-biologico-morale-esistenziale-risarcimento