Ansia e Panico da Coronavirus
Sostenere situazioni di allerta o tensione troppo a lungo diventa necessariamente stressante e quasi ‘innaturale’.
In alcuni soggetti si sviluppa poi una situazione di ipocondria, intesa come tendenza a un’eccessiva preoccupazione per il proprio stato di salute percependo ogni minimo sintomo come un segnale inequivocabile di infezione da Coronavirus. Oltre a ciò, essendo sconosciuto, invisibile e facilmente trasmissibile, può scatenare le paure più profonde rispetto al timore atavico di un qualche elemento incontrollabile che da fuori possa danneggiare noi o i nostri cari.
Non essendo identificabile come oggetto determinato, può generare uno stato di inquietudine e disagio tali da sfociare in vera e propria angoscia, ansia o panico.
La pandemia infatti ci ha messi di fronte ai nostri limiti e alla nostra limitata capacità di controllare ciò che ci circonda: poter controllare ogni cosa è una delle illusioni più grandi dei nostri tempi e forse questo è il momento di farci i conti.
Alcuni suggerimenti utili a fronteggiare i momenti di tensione:
investire del tempo su nuove attività o progetti;
riprendere quelle attività lasciate in sospeso;
mantenere una continuità, se possibile e nel rispetto delle regole suggerite, con la routine e le abitudini quotidiane;
nei casi in cui l’ansia e la paura prendono il sopravvento creando una situazione di disagio cronico, costante e persistente, contattare un professionista.
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