Ansia: la paura senza oggetto
L’ansia è anche detta ‘Paura senza oggetto’: ossia è una risposta ad una minaccia generica e non ben definita. A differenza della paura, l’ansia è preventiva, cioè rivolta verso ciò che potrebbe accadere.
Ciò che risulta interessante è che può essere ‘combattuta’ tramite tecniche di apprendimento ed esposizione graduale.
Le componenti che la contradistinguono sono:
– un vissuto di timore
– un’intensa attivazione neurovegetativa (palpitazioni, tachicardia, ipersudorazione, vertigini, sintomi gastroenterici, insonnia)
L’ansia innesca una reazione attacco-fuga: respiro più frequente, ritmo cardiaco accelerato, pressione sanguigna e sudorazione aumentati, ma anche evitamento della situazione temuta. In generale, ciò che causa uno stato ansioso è tutto ciò di non prevedibile e sconosciuto, quindi al di fuori del proprio controllo.
Come già sottolineato, è un’emozione preventiva, tipicamente umana, perché rivolta al futuro: si rappresenta sè stessi in situazioni fortemente temute e si ipotizzano conseguenze negative a medio e lungo termine. E’ bene sottolineare che evitando tali situazioni non si disconfermeranno mai gli scenari catastrofici immaginati, ma soprattutto non si svilupperanno le risorse necessarie a fronteggiare tali scenari, qualora si verificassero.
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