Tag: crisi

Covid e Panico

Covid e Panico

L’attacco di panico varia da persona a persona: alcuni possono lamentare respiro affannoso o battito cardiaco accelerato, mentre altri possono descrivere reazioni per lo più emotive come preoccupazione o paura.

Purtroppo il respiro affannoso è un’esperienza comune ad ansia, attacchi di panico e COVID-19, in tal senso la pandemia non fa che aggiungere preoccupazione a chi già ne è investito. 

E’ bene ricordarsi che l’attacco di panico ha una durata limitata, dai cinque minuti ad un’ora al massimo; ha quindi un tempo limitato rispetto alla sindrome da Coronavirus che come sappiamo ha tempi più lunghi.

Se ad uno stato ansioso si aggiunge la paura legata alla pandemia potrebbe essere un’occasione per approfondire (ed alleviare) i propri vissuti.

A volte bastano pochi incontri con uno specialista per ricevere quella spinta necessaria a riprendere la quotidianità senza l’angoscia pervasiva di questo periodo storico: ricordiamoci che anche il solo verbalizzare le proprie paure le rende più deboli.

Hai bisogno di aiuto?

Condividi

Crisi d’ansia

crisi d'ansia

Crisi d'ansia

Una crisi d’ansia segnala qualcosa che sarebbe meglio non ignorare.

Al di là dei sintomi più conosciuti (tachicardia, tremore, senso di soffocamento, nausea, paura di morire o di impazzire), l’ansia o il panico ci comunicano sempre attraverso il corpo che sarebbe meglio fermarsi per comprendere quale periodo della nostra vita stiamo vivendo.

Potrebbe trattarsi di un cambiamento interiore o relazionale, una perdita, sensi di colpa, ma anche il segnale di un percorso che è arrivato a non soddisfare più e che andrebbe forse modificato.

In terapia si può decidere di affrontare in primis i sintomi ‘fisici’, tramite tecniche di rilassamento e attraverso una rimodulazione dei pensieri negativi invasivi; questo consente di affrontare le giornate senza la paura bloccante che caratterizza lo stato ansioso. 

In seguito si cerca di capire come si è arrivati al limite, come interagire coi sistemi che ci circondano (lavorativo, familiare ecc.) e soprattutto in che modo possiamo funzionare per una maggior efficacia sui contesti della nostra vita, al fine di modificare ciò che è in nostro potere. 

Parlarne a casa o con amici fidati è sicuramente un aiuto prezioso, ma non sufficiente.

Se si ha necessità di uscire da un contesto sofferente come una relazione complessa o un’ansia bloccante, il percorso terapeutico permette di raggiungere una consapevolezza a volte inaspettata, prendere decisioni rimaste ‘in cantiere’, rimodulare i propri comportamenti di fronte a situazioni difficili da gestire e soprattutto capire meglio come prendersi cura di sé.

Hai bisogno di aiuto?

Condividi